Il 2005 è stato l’anno di “Batman Begins”, il reboot delle avventure cinematografiche del Cavaliere Oscuro di Gotham City. Dopo l’insuccesso del precedente capitolo intitolato “Batman & Robin” (1997), diretto da Joel Schumacher ed interpretato da George Clooney e Chris O’Donnel, la Warner Bros era titubante sul produrre un ulteriore film basato sul personaggio di Batman. Dopo molti anni di attesa, nel 2003 la major affidò il progetto a Christopher Nolan, il quale assieme a David S. Goyer scrisse una sceneggiatura ispirata all’albo Batman Anno Uno, di Frank Miller. Per il ruolo del Cavaliere Oscuro venne scelto Christian Bale, un promettente attore. Oltre a Bale, nel cast ci sono grandi attori, tra i quali Morgan Freeman, Liam Neeson e Michael Caine. La protagonista femminile è interpretata da Katie Holmes, famosa per il suo ruolo nella serie televisiva intitolata “Dawson’s Creek”.
“Batman Begins” fu un successo anche se non incassò più di 400 milioni. Fu il sequel intitolato “The Dark Knight” (“Il Cavaliere Oscuro”) ha superare ogni aspettativa. Infatti, il secondo capitolo, uscito nell’estate nel 2008, fu il primo cinecomic ha superare il miliardo di dollari, grazie alla trama ben sviluppata, al cast d’eccezione e all’ottima recitazione di Heath Ledger, uno dei miglior attori della sua generazione che purtroppo è prematuramente scomparso. Grazie alla sua interpretazione del Joker, Heath vinse un Oscar postumo.
Il cast è rimasto pressoché invariato, ad eccezione di Maggie Gyllenhaal che ha sostituito Katie Holmes nel ruolo di Rachel Dawes. A distanza di 4 anni, il Cavaliere Oscuro è tornato nelle sale. In America è uscito il 20 Luglio mentre in Italia è uscito oggi, mercoledì 29 Agosto. Ho avuto modo di vedere l’anteprima del 21 Agosto ed evitando spolier, vi dirò quali sono state le mie impressioni.
“The Dark Knight Rises” (“Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno”) è un’ottima conclusione alla saga di Batman diretta da Nolan. Il regista londinese ha dimostrato ancora una volta che non bisogna limitarsi a mostrare l’eroe in questione, ogni personaggio ha una sua psicologia e la sua bravura consiste proprio nel mostrarci ogni aspetto di ciascun personaggio. In “Batman Begins”, ha ampiamente narrato le motivazioni che hanno spinto Bruce Wayne a diventare Batman. Ne “Il Cavaliere Oscuro” ci ha fatto capire che anche gli eroi hanno i loro punti deboli e in questo terzo capitolo ha condotto tutte le strade in un’unica direzione, mostrandoci un degno film conclusivo. Ritengo che questo film sia uno dei migliori cinecomics di sempre, ha i suoi alti e bassi ma non si limita a mostrare semplicemente “la storia di Batman“, ci mostra la storia di Bruce Wayne, perché non bisogna dimenticarsi chi c’è dietro la maschera del Cavaliere di Gotham. Il villain del film è Bane, un uomo senza pietà, pronto a tutto pur di raggiungere gli obiettivi che si prefissa. Il film riesce a mescolare ottimi dialoghi e spettacolari scene d’azione. Se dovessi dare un voto gli darei 9, si meriterebbe anche il 10 ma ci sono alcuni piccoli passaggi che potevano essere migliorati. Da fan di Batman quale solo, sono rimasto piacevolmente sorpreso e sono contento che Nolan abbia deciso di concludere la storia, piuttosto che continuare a fare film all’ “infinito”. Nolan ci ha ricordato che i film non sono solo mezzi per fare soldi, sono arte. Il cinema è un modo per narrare storie e può essere commuovente, intrigante e spettacolare. Non basta semplicemente usare sei supereroi per creare un buon cinecomic, ne basta uno ben sviluppato che riesca a fare in modo che gli spettatori si affezionino a lui.
Gabriele